Ci sarà un pezzo di Friuli a fare da testimone al prossimo incontro tra Vladimir Putin e Barack Obama, in programma il 5 e 6 settembre a San Pietroburgo. I due leader di Russia e Stati Uniti si accomoderanno sulle sedie prodotte a Cividale del Friuli per discutere dei futuri equilibri del pianeta.
L’azienda Modonutti di Cividale del Friuli è stata scelta per la fornitura di 550 poltroncine per il G20, il summit europeo di settembre che sarà ospitato a San Pietroburgo. L’accordo è stato raggiunto all’inizio di questa settimana, grazie all’intermediazione di Gianni Bravo, padre del marchio “made in Friuli” e titolare della società Scic srl, che sta cercando di esportare il meglio della Piccola Patria nel mondo.
Modonutti venderà le proprie sedie a una società russa che si sta occupando, per conto del governo della Federazione russa, dell’allestimento di palazzo Konstantinovskij, luogo scelto per ospitare i ministri delle finanze, i presidenti delle banche centrali e diversi capi di Stato. «Siamo riusciti a battere una concorrenza piuttosto agguerrita da parte di molti Paesi stranieri – assicura Bravo – ma alla fine il design e la qualità del “made in Friuli” si dimostrano ancora vincenti nel mondo».
Va detto che Modonutti non è nuova a commesse di un certo prestigio, avendo già arredato la Casa Bianca con i suoi modelli di sedie “Napoleone”, il palazzo del governo russo con le “Bizet”, la sede dell’Onu e decine di alberghi di lusso nei cinque continenti, senza dimenticare le ville di molti vip della tv, del cinema e della musica.
Tra questi Skin, leader del gruppo degli Skunk Anansie, che per il suo concerto del 21 luglio a Cividale, troverà ad attenderla una sedia marchiata Chairs Modonutti. «Siamo competitivi sul mercato – spiega Alex Modonutti – perchè produciamo tutto in Friuli, dalla scelta dei componenti in legno alla verniciatura. Il nostro valore aggiunto è la qualità dei prodotti, realizzati in maniera sartoriale e artigianale secondo le esigenze dei clienti».
La Modonutti è attiva dal 1967, fondata da Giordano Modonutti. Tutto è nato con la produzione di sedie in stile, a cui poi si sono aggiunte, negli anni, anche altre tipologie di componenti d’arredo, frutto del lavoro di architetti e designer. Nell’azienda lavorano 35 persone, a cui si affiancano un centinaio di esterni terzisti. «Tutta gente friulana – precisa Modonutti – noi non ci riforniamo in Cina o in altri paesi asiatici».
La crisi la Modonutti la affronta, non la subisce, e questo grazie all’export, alla qualità dei prodotti e al fatto di potersi fregiare del marchio “made in Friuli”. «Le difficoltà non mancano – aggiunge Alex Modonutti – ma teniamo duro, anche se dalle istituzioni non arriva quel supporto che dovrebbe arrivare». Ma non c’è tempo per fare polemiche. Il G20 si avvicina e l’ordine delle 550 sedie e poltroncine in stile deve essere pronto tra poche settimane.